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Videoriprese Musicali Poesia e Web Journalism

Mese: Luglio 2019

HOOVERPHONIC IN UMBRIA : Migliaia di consensi sui social per il video ed il Serv. giornalistico di Marco Bartolomei ed Antonella Pederiva

Antonella Pederiva N.C. Journalist di Y.R. Cds

LUKA CRUYSBERGHS E GLI HOOVERPHONIC. IL FASCINO DELLA SEMPLICITA’ AL LYRICK DI ASSISI…di Antonella Pederiva

GRANDE SUCCESSO PER LA BAND BELGA NELL’AMBITO DI RIVEROCK FESTIVAL E UNIVERSO ASSISI.

di Antonella Pederiva

https://youtu.be/4wJEtNI88L

Non ha bisogno di stupire con abiti appariscenti. Non ha bisogno di trucco pesante. Non ha bisogno di un look trasgressivo. Luka Cruysberghs, la nuova cantante degli Hooverphonic ha bisogno di portare solo la freschezza e la semplicità dei suoi 18 anni, e la sua voce, fantastica, calda, delicata e allo stesso tempo potente. Non sbaglia nulla, sabato 27 luglio, sul palcoscenico del Teatro Lyrick di Assisi, è disinvolta, padrona della scena, dolcissima nel suo mantello con cappuccio e stivaletti, nel suo vestitino anni ’60, nella sua tutina attillata nera, che mette in risalto forme acerbe. Non è difficile capire perché Alex Callier, leader storico del gruppo, la abbia scelta, dopo averla notata a The Voice of Flanders 2018, a sostituire l’uscente Noèmie Wolfs, succeduta alla storica cantante Geike Arnaert. Luka è tecnica, è precisione, è stile, è innovazione. L’interprete perfetta per i nuovi brani dell’album “Looking For Stars” e per i cavalli di battaglia della famosa band belga, vincitrice di 5 dischi di platino e di 8 dischi d’oro. Bellissima la sua interpretazione di “Mad about you” e di “Anger Never Dies”. La sua voce suadente da adolescente incanta tutti, impossibile non amarla subito, non tributarle il riconoscimento che merita. Tre generazioni a confronto sul palco: Raymond Geerts, classe 1959, e Alex Callier, classe 1974, fondatori della band, e Luka, nata a dicembre 2000, ma la differenza non si sente. Si percepisce invece armonia, accordo, simbiosi. Alex Callier monopolizza l’attenzione dei presenti con i suoi dialoghi e con una comunicazione spigliata, simpatica, divertente, racconta aneddoti, esalta il cibo italiano e le bellezze del territorio umbro che lo ospita. L’ovazione finale è la logica conseguenza di un concerto grandioso, che ha entusiasmato tutti. Il successo non si conquista a caso e più di vent’anni sulla scena internazionale non sono dovuti a colpi di fortuna. Per gli organizzatori della decima edizione di Riverock Festival, nell’ambito di Universo Assisi, sicuramente una scelta vincente. Un concerto che resterà nel cuore di tutti.

DAGREBA al Santomato Live di Pistoia domani 19 luglio

Videoripresa marcobartolomeivideomakeritaly

fonte foto / pag fb del gruppo

I WIT MATRIX CONQUISTANO PISTOIA

di Antonella Pederiva

Grande successo per il gruppo Tribute Band Pink Floyd Wit Matrix in Toscana. Nello splendido scenario di una Fortezza Santa Barbara vestita a festa, i dieci componenti della band fanno sognare il numeroso pubblico presente con le note dei più grandi successi della irripetibile formazione britannica. L’imponente scenografia si staglia contro le mura dell’antica fortificazione del 1500, sorta su un preesistente fortilizio medievale del 1331, le colora nei toni del blu, del giallo, del verde, del rosso, ne rivela ogni crepa, ogni spigolo. I suoni rimbalzano e si diffondono, l’acustica è perfetta, degna di un grande teatro naturale. Nobile è lo scopo che ha condotto i musicisti veneti ad esibirsi nella città capitale della cultura 2017: raccogliere fondi per la Fondazione Firenze Radioterapia Oncologica Onlus nell’ambito del progetto “Estate in Fortezza Santa Barbara”, patrocinato dal Comune di Pistoia e dal Polo Museale Toscana, in collaborazione con Teatri di Pistoia e Presente Italiano. La magia inizia verso le 21.30 quando Mirko Zanotto, (Lead Vocal), Claudio Palliati, Nico Pendin, Alessandro Farina, Andrea Tadiotto, Andrea Bassan, Claudio Tiso, Serena Pasinato, Antonia Pia e Marta Melchiori salgono sul palco. Le voci e i suoni si espandono, diventano ritmo che fa battere più forte il cuore, diventano incalzanti, battenti. Straordinaria la maestria con cui le mani solleticano le corde, le dita accarezzano i tasti, la bocca soffia nei fiati, le braccia si muovono a dirigere le bacchette delle percussioni. Mirko Zanotto, si muove felino, perfetto padrone del palcoscenico; e’ fantastico vedere la trasformazione di questo ragazzo di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza. Lo incroci nel Back Stage e pensi sia un tecnico, pantaloni corti e aria da vicino della porta accanto, semplice e tranquillo. Con il microfono in mano diventa un altro. Dottor Jekyll e Mister Hyde, solo che di malvagio in lui non c’è nulla, solo tanta grinta da vendere, accento inglese perfetto, voce possente, che ricorda parecchio quella del mitico David Gilmour. Un animale da palcoscenico, il luogo dove dà sempre il meglio di sé. E poi le coriste. Ah, le coriste! Soprani lirici, acuti che non ti aspetti. E resti lì a bocca aperta ad ascoltarle e ti chiedi cosa ci fanno tre così agli angoli di questo ring, ti chiedi, nel complesso, se davvero questa dei Wit Matrix sia una comune Tribute Band o non piuttosto una grande band internazionale in incognito. Sono umili i Wit Matrix, hanno i piedi per terra, ma possono ambire a sfiorare le stelle. Il pubblico lo capisce, si alza in piedi e, tra i fuochi d’artificio e i caleidoscopici effetti speciali finali, tributa loro un applauso che sembra non finire, qualcuno grida “bravi”. Giampiero Tommasi, direttore artistico di “Estate in Fortezza Santa Barbara”, sale sul palco: “Avevo detto che non avrei parlato, ma lo devo fare, perché questi ragazzi sono eccezionali e sicuramente chiederemo loro di farci l’onore di venire a suonare a Pistoia anche il prossimo anno”. La promessa è data. Arrivederci Pistoia, una città che i Wit Matrix ricorderanno, una città che non si dimenticherà tanto presto di loro.

Pistoia Blues 2019 ERIC GALES – video marcobartolomeivideomakeritaly –

FORTEZZA SANTA BARBARA A PISTOIA, 13 LUGLIO IL MITO DEI PINK FLOYD RIVIVE CON I WIT MATRIX Antonella Pederiva

Dieci musicisti, otto tecnici, una scenografia fatta di luci ed effetti speciali volta ad assomigliare in tutto e per tutto a quella del mitico gruppo di cui portano il nome. Loro sono i Wit Matrix e il loro sound è targato Pink Floyd. Non una comune tribute band, LA tribute band. Nati nel 1989 come cover band, nel 2003 i Wit Matrix si innamorano delle sonorità del famoso gruppo rock britannico, le fanno loro, in una ricerca continua di perfezione sonora e visiva. I loro concerti sono uno spettacolo unico e la proiezione dei filmati, il Light Show e i suoni incantano anche i floydiani più preparati. Ideatori del Pink Floyd Day e del Pink Floyd Festival, i ragazzi in ricerca (questo il significato del loro nome) sanno trasformare ogni concerto in un evento unico e irripetibile, accompagnandosi spesso ad artisti di calibro nazionale ed internazionale ed emozionando il pubblico e i fan che in loro riescono a rivivere le straordinarie performance dei loro idoli. Non a caso scelti dal figlio di Roger Waters, Harry Waters , con il quale hanno condiviso il palco a Trento in occasione del Pink Floyd Day 2018, per suonare con lui a breve, a settembre, in più concerti, i Wit Matrix si esibiranno il 13 luglio a Pistoia, alla Fortezza Santa Barbara. E anche stavolta sarà un successo, come sempre, come ogni volta che il loro cantante, Mirko Zanotto, intona Another Brick in the Wall. Un altro muro infranto per le orecchie e gli occhi degli increduli, altri fan e appassionati che andranno ad aggiungersi alla già nutrita schiera dei palati fini, di quelli che tra le varie proposte sanno distinguere la classe, il talento e la professionalità, di quelli che cercano qualcosa in più della solita e scontata tribute band.

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